La divulgazione scientifica è l’attività di comunicazione rivolta al grande pubblico delle nozioni e ricerche accademiche complesse in forma accessibile e di facile comprensione.
La scienza può essere difficile, i processi tecnici lunghi da capire. I concetti scientifici, infatti, non sono alla portata di tutti in maniera immediata: è per questo che c’è bisogno di semplificare per renderla accessibile a tutti.
Kahneman ci ha insegnato che siamo animali irrazionali che razionalizzano.
Ed è proprio qui che formiamo i nostri divulgatori: sul capire come funzionano le persone, come funziona la comunicazione umana e come agire prima sul livello emotivo e poi razionale per veicolare messaggi scientifici.
Tra i vari temi trattati al Master abbiamo anche affrontato il tema della comunicazione dei pro-vax e quella dei no-vax.
Durante la lezione di comunicazione con la Docente Lorenza Moscarella abbiamo anche fatto un dibattito pratico.
Dibattito che, nonostante le tante competenze presenti, ha vinto il gruppo che simulava i no-vax.
Ma come è stato possibile?
Il gruppo dei no-vax, gestito da una persona con grandi competenze tecniche e comunicative, ha saputo trovare le falle nel contraddittorio dei pro-vax e concentrarsi sulle emozioni: sulla paura di perdere chi ami e sulla paura dei numeri e delle statistiche.
Questa simulazione è stata un esempio pratico di quello che dice Kahneman.
Al Master alleniamo i futuri divulgatori al contraddittorio con chi parla alla pancia delle persone, per imparare a gestire tutti i tipi di comunicazione.
Perché un bravo divulgatore deve saper comunicare con la testa, ma anche sapere quando e come parlare al cuore.
E tu vuoi fare il prossimo passo con noi?